Si premette che è in corso l'approvazione con prossima pubblicazione di una rettifica al capitolato di gara ed una proroga alla scadenza della gara in relazione agli ultimi eventi nazionali.
1) Al punto 7.3 punto a) del Disciplinare è indicato come requisito di ammissione quello di aver gestito un servizio analogo, per un numero di posti auto almeno pari a quelli posti a base di Gara, che sarebbe di 2.370. Occorre interpretare che tale numero di posti auto debba riferirsi ad un’unica gestione obbligatoriamente, oppure il requisito può considerarsi soddisfatto anche se posseduto sommando la gestione di più commesse in Comuni diversi? (es.: un’azienda che gestisce 100.000 posti auto in 80 Comuni diversi può essere ammessa oppure deve considerarsi esclusa?)
Risposta: Per quanto alla dimostrazione di capacità tecnico professionale il concorrente deve aver gestito (almeno) un servizio analogo a quello posto a base di gara per un numero di posti auto almeno pari a 2370. Il requisito è da intendere quale servizio unico ed indivisibile, per cui non potrà essere ammesso a partecipare chi ha esperienza in molteplici servizi analoghi ma di dimensioni ridotte.
2) All’Art.5 punto m) del Capitolato viene indicato che è compito del concessionario mantenere in perfetto stato di pulizia, decoro e sicurezza le aree di sosta, cosa significa? Quali attività dovrebbe svolgere?
Risposta: Le attività da svolgere sono quelle inerenti la manutenzione ordinaria della segnaletica realizzata (sia orizzontale che verticale) da mantenere in ordine, pulita e ben leggibile anche in caso di macchie di olio, atti vandalici ed altro.
3) All’Art.3 del Capitolato, viene indicato che “per ogni posteggio è comunque previsto un periodo di sosta gratuito pari a 15 minuti, decorrenti dall’effettivo posteggio del proprio automezzo, entro l’apposito spazio delimitato dalle strisce blu e fino al termine delle operazioni di pagamento presso il più vicino parcometro”. Potete confermare che tale gratuità si intende possa essere utilizzata solo una volta al giorno digitando la targa dell’autoveicolo?
Risposta: Non si tratta di gratuità da attestare al parcometro bensì di un intervallo di tempo entro il quale non è possibile comminare sanzioni al mezzo parcheggiato. Se un utente parcheggia il mezzo e si reca a pagare il ticket al parcometro più vicino non può nel contempo essere oggetto di sanzione.
4) Sempre all’Art.3 del Capitolato è indicato “gli abbonamenti, saranno gestiti dal Concessionario con struttura diretta o indiretta e le relative somme incamerate saranno versate direttamente sul conto corrente dell’Amministrazione Comunale presso la propria tesoreria”. Potete confermare che si tratta di un refuso in quanto sarebbe in contrasto con quanto riportato all’Art.1 sempre del Capitolato che recita “la gestione, per rendicontazione e bilancio, delle entrate derivanti dalla vendita delle tessere e degli abbonamenti che dovranno confluire su conto corrente del concessionario presso la filiale bancaria della tesoreria comunale”? Confermate che tali somme vanno versate sul conto corrente del concessionario?
Risposta: Trattasi di inversione di termini. La corretta dicitura è: “gli abbonamenti, saranno gestiti dal Concessionario con struttura diretta o indiretta e le relative somme incamerate saranno versate direttamente sul proprio conto corrente presso la tesoreria dell’Amministrazione Comunale” come indicato già negli articoli precedenti. Tale domanda sarà oggetto di rettifica al capitolato.
5) Relativamente all’ultimo quinquennio 2015/2019, quale società si è occupata del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento? A quanto ammontano gli incassi registrati nel suddetto periodo (possibilmente con dati suddivisi per mese ed anno di riferimento)? Quanti e quali sono stati i posti auto a pagamento e le tariffe applicate nell’ultimo quinquennio?
Risposta: il Comune di Manfredonia non possiede uno storico degli incassi inerenti i parcheggi a pagamento, tale servizio sarà attivato per la prima volta con la presente concessione.
6) All’Art.3 del Capitolato vengono elencati nel dettaglio il numero degli stalli e la loro ubicazione. Viene anche indicato che ci sono degli stalli attualmente in concessione gratuita dal Demanio al Comune pari a 389. Facendo la somma degli stalli indicati nella tabella come stalli del Demanio però si riscontra un numero complessivo pari a 415. Qual è il dato corretto? Anche per gli altri stalli viene anche indicato un numero complessivo pari a 2.370 ma, facendo la somma degli stalli indicati nella tabella, si riscontra un numero complessivo pari a 2.427. Qual è il dato corretto?
Risposta: Tale domanda sarà oggetto di rettifica al capitolato. I numeri complessivi indicati nel capitolato sono corretti. La tabella riportata all’articolo 3 effettivamente ha un errore su un rigo per cui è da intendere come segue:
Largo Baselice 75
Area Mercato giornaliero con accesso da Via Barletta 122
Via Santa Restituta 59
Via Tenente Mauro Sinigaglia 25
Piazza A. Galli – Palazzo della Sorgente 58
Piazza Papa Giovanni XXIII 37
Via Isonzo – Ingresso Ospedale Civile 66
Via Arcivescovado – Via Rivera nei pressi casa di riposa “Anna Rizzi” 27
Lungomare Nazario Sauro 2 + 204(Demanio)
Viale Miramare accesso lidi 38 + 98(Demanio)
Lungomare del Sole 93
Piazza Marconi – Via Aldo Moro – Viale Kennedy 58 + 30(Demanio)
Via del Porto 26 + 7(Demanio)
Via dell’Arcangelo ed ingresso Stadio Comunale 67
Piazza Salvo D’Acquisto 17
Area Mercato settimanale zona “Scaloria” 486
Via delle Antiche Mura da Via Torre dell’Astrologo a Via Campanile 62
Via Seminario 36
Largo Clemente 12
Largo Nicastro 9
Piazza Caduti sul Lavoro – via S. Maria delle Grazie 45
Corso Roma da Piazza Eroine Sconosciute a Via Seminario 66
Piazza Eroine Sconosciute 18
Largo Chiara Troiso – Ingresso Pronto Soccorso 44
Via Barletta – Poliambulatorio 62
Largo Barone Cessa 18
Via Tribuna da Via Seminario a chiesa S. Michele 130
Area Parcheggio Cimitero 171
Area Parcheggio Cesarano 202
Via Cesarano 46
Viale Cimitero 22
Via G. Palatella 76
Parcheggio autorità portuale 50
Via Dante Alighieri 95
TOTALI 2370 + 389(Demanio)
7) L’Art.9 del Capitolato cita: “… gli ausiliari della sosta, obbligatoriamente, dovranno essere preselezionati dalla ditta aggiudicataria mediante bando pubblico …dovranno frequentare un corso di formazione certificato dal Ministero dei Trasporti o altro soggetto accreditato, con esito positivo finale ed oneri a carico della ditta aggiudicataria entrando a far parte quindi di una graduatoria che costituirà la base per le successive assunzioni”. In merito al primo punto le aziende private non possono, per loro natura, effettuare bandi pubblici. Eventualmente possono pubblicare degli annunci per ricevere candidati da selezionare. Per quanto riguarda il secondo punto non siamo a conoscenza dell’esistenza di corsi di formazione certificati dal Ministero dei Trasporti per la mansione di Ausiliario della Sosta. Richiediamo cortesemente maggiori dettagli su tale punto. Normalmente i corsi di formazione vengono svolti dal Comando di Polizia Municipale Locale affinché possa monitorare i candidati che, nel caso di successiva assunzione, dovranno ricevere dal proprio Sindaco il decreto di nomina che gli consentirà di operare e pertanto è proprio il Comando di Polizia Municipale di Manfredonia che dovrebbe occuparsi del corso di formazione anche a tutela dell’emanazione del decreto che dovrà firmare il Sindaco.
Risposta: Per bando pubblico deve intendersi semplicemente la pubblicazione presso l’albo pretorio del comune di un avviso di selezione del personale. L’articolo, nella prossima rettifica, è stato così riscritto:
“Modalità di selezione degli ausiliari della sosta:
• gli ausiliari della sosta, obbligatoriamente, dovranno essere selezionati, dal concessionario, mediante avviso da pubblicarsi sull’albo pretorio comunale;
• dovranno frequentare un corso di formazione organizzato dal concessionario sul codice della strada e relativo regolamento;
• tutto il personale della ditta assunto deve conoscere le materie di competenza (codice della strada e regolamento, codice di comportamento), possedere una conoscenza base di almeno una lingua straniera – (preferibilmente inglese, francese, tedesco o spagnolo);
• gli ausiliari della sosta dovranno, inoltre, essere in possesso della patente di categoria B o superiore;
Il rilascio del "Decreto del Sindaco" di Ausiliario della Sosta avverrà secondo la seguente disciplina:
• il concessionario dovrà comunicare al DEC i nominativi dei selezionati che hanno seguito l’apposito corso di formazione.
• Dovranno, a cura del comando di polizia locale, frequentare un corso pratico sul campo di almeno 7 giorni
• al termine del corso pratico il concessionario sottoporrà a verifica i soggetti selezionati ai fini del riscontro della idoneità degli stessi a espletare l’incarico di ausiliare della sosta;
• I ritenuti idonei, secondo quanto sopra indicato, verranno insigniti della nomina Sindacale;
• si avverte che oltre a quanto sopra, per il rilascio del Decreto, le persone che svolgeranno il servizio, devono avere idoneità fisica certificata dai medici competenti in materia di lavoro e sicurezza e possedere i requisiti di moralità richiesti per la costituzione del rapporto di lavoro (certificazione carichi pendenti).”
8) L’Art.12 del Capitolato cita: “Le sanzioni previste dal codice della strada saranno accertate dal suddetto personale ma in ogni caso comminate dal Comando di Polizia Municipale”. Si può meglio chiarire il significato? Forse si intendeva dire che saranno gestite in ogni caso dal Comando di Polizia Municipale?
Risposta: Le sanzioni accertate dagli ausiliari della sosta dovranno essere convalidate e gestite dal locale comando di polizia provvedendo alle dovute notifiche ai trasgressori.
9) Sempre all’Art.12 del Capitolato è indicato “Ove il trasgressore risulti assente, l'ausiliare provvederà a lasciare sul veicolo un avviso dell'accertamento eseguito che potrà essere pagato in giornata presso l'ufficio del concessionario. Il mancato pagamento prevede la trasmissione del verbale, al Comando di Polizia Municipale per i successivi adempimenti di competenza”. A quale pagamento che può essere effettuato in giornata si fa riferimento?
Risposta: Tale parte dell’articolo 12 rappresenta un refuso di una vecchia ipotesi sui cosidetti “avvisi di cortesia” per cui và stralciata dal capitolato. L’articolo è stato riformulato come segue:
“Qualora siano accertate delle violazioni in materia di sosta a pagamento, gli ausiliari del traffico provvederanno alla redazione di un verbale di accertamento, secondo quanto previsto dagli artt. 200 e 201 del Codice della Strada e secondo le specifiche previsioni di legge e, segnatamente, con i contenuti indicati dall'art. 383 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice della Strada. Copia del verbale di accertamento dovrà essere consegnata al trasgressore, se presente al momento dell'accertamento o se sopraggiunto immediatamente dopo.
Ove il trasgressore risulti assente, l'ausiliare provvederà a lasciare sul veicolo un avviso dell'accertamento eseguito. Copia del verbale dovrà quindi essere trasmesso al Comando di Polizia Municipale per i successivi adempimenti di competenza.”
10) Il modello di Offerta economica prevede di indicare una percentuale di incremento, si chiede se risulta corretta la seguente interpretazione: ad esempio, se la percentuale che si vuole offrire al Comune fosse il 38,50% degli incassi, bisogna indicare la percentuale del 38,50% nell’offerta oppure occorre indicare un aumento del 10% sul minimo posto a base d’asta del 35%? Inoltre, a seguire nel modello dell’Offerta economica, viene richiesto anche di applicare la percentuale offerta sulla cifra indicata come importo a base d’asta di € 5.569.313,75. Si richiede il motivo di quest’ultima richiesta in quanto non risulterebbe indicato da nessuna parte un importo minimo come cifra da corrispondere alla Stazione Appaltante, ma solo una percentuale minima.
Risposta: nel modulo di offerta bisogna indicare la percentuale di offerta, complessiva, da corrispondere al comune, pertanto comprensiva sia del canone base che dell’aumento proposto. Nell’esempio esposto l’indicazione nel modulo sarà 38,50%. Ad avvalorare tale indicazione si dovrà anche indicare la somma corrispondente.
11) Si chiede di conoscere i criteri che sono stati adottati per individuare l’importo a base d’asta di complessivi € 5.569.313,75 pari ad € 1.113.862,75 all’anno. Nel Quadro economico di previsione vengono individuati degli importi di incassi differenziati per zona, ma non ci sono indicazioni sui criteri di calcolo.
Risposta: si allega al riguardo ipotesi degli incassi previsti come da analisi finanziaria eseguita dal RUP e da inserirsi nella rettifica in corso.
ANALISI FINANZIARIA SERVIZIO: FORNITURA E POSA PARCOMETRI, MANUTENZIONE, ASSICURAZIONE, GESTIONE, SCASSETTAMENTO
PREVISIONE INCASSI
zone n post soste/anno *c m o incasso netto Ore/gg gg/anno
A 777 1.277,50 0,7 694.832,25 € 3,5 365
B 535 730,00 0,7 273.385,00 € 2 365
C 333 180,00 0,7 41.958,00 € 2 90
333 275,00 0,7 64.102,50 € 1 275
cimitero 239 78,00 0,7 13.049,40 € 1,5 52
merc sett 486 78,00 0,7 26.535,60 € 1,5 52
tot park 2370
INCASSO ANNUO PARCHEGGI IVA esclusa 1.113.862,75 €
INCASSO PARCHEGGI INTERO PERIODO 5 anni 5.569.313,75 €
*costo medio orario IVA esclusa
Per zone sono intese: A centro storico, B aree urbane esterne al centro storico, C aree di interesse stagionale legate alla balneazione
12) All’Art.12 del Regolamento delle aree di sosta a pagamento sono indicati orari e tariffe (sia orarie, della mezza giornata, giornaliere e quelle degli abbonamenti) in vigore che sembrerebbero unificate e valide per qualunque Zona. Nella documentazione di Gara non vi è traccia né di tariffe né di orari differenziati per la Zona A, Zona B, Zona C (Stagionale), parcheggi cimitero e parcheggi mercato settimanale. Oltretutto per la Zona C non vi è alcuna indicazione del periodo di stagionalità della sosta a pagamento. Infine, nell’elenco delle Vie e Piazze soggette alla sosta a pagamento, non c’è alcuna indicazione della loro zona di appartenenza.
Risposta: Per le zone sono intese le seguenti: A - area urbanistica del centro storico, B - area urbanistica residenziale esterna la centro storico, C - aree stagionali quali il lungomare che assumono rilevanza primaria solo nel periodo estivo, cimitero – aree di contorno al cimitero cittadino, mercato settimanale – aree di contorno al mercato settimanale. Nell’analisi finanziaria fornita le zone sono state distinte solo per la diversa redditività teorica, quindi per la zona A è stata prevista una produzione media di 3,5 ora/gg per posto auto, per la zona B una media di 2 ore/gg di sosta per posto auto, per la zona C è stato distinto il periodo stagionale ( 2 ore/gg per posto auto) ed il resto dell’anno ( 1 ora/gg per posto auto) e così a seguire.
13) Il Quadro economico di previsione contiene delle stime di incasso, non vi è però evidenza nella tabella dello scorporo dell’IVA del 22%. Infatti a fronte di un incasso stimato in € 1.113.862,75 all’anno occorre scorporare l’IVA e pertanto l’effettivo ricavo sarebbe di € 913.002,25. Di conseguenza, applicando la percentuale minima a base d’asta del 35%, la stima del canone annuo a favore del Comune sarebbe di € 319.550,79. Sommando gli altri costi stimati dalla Stazione Appaltante, pari ad € 550.340,00, si arriverebbe ad una somma totale dei costi annui pari ad € 869.890,79. In base ai suddetti criteri, la stima dell’utile annuo sarebbe pertanto di € 43.111,46, ben inferiore rispetto all’importo di € 167.079,44 riportato nel documento. Le tariffe stabilite come corrispettivo per usufruire delle aree di sosta a pagamento, nel caso in cui le aree vengano date in concessone, come in questo caso, includono il valore dell’IVA (attualmente pari al 22%). Pertanto anche quanto indicato nel modello di Offerta economica al punto a.) delle dichiarazioni, ossia che la percentuale offerta è comprensiva di ogni onere e spesa, senza IVA, non può essere dichiarato, in quanto l’importo indicato dalla Stazione Appaltante è al Lordo dell’IVA. Nel caso in cui dovesse applicarsi una condizione del genere il minimo a base d’asta non sarebbe più pari al 35% ma di fatto corrisponderebbe al 42,70%. Si chiedono spiegazioni a tale riguardo.
Risposta: Le stime di incasso inserite nel quadro economico sono da intendersi al netto dell’IVA di legge attualmente pari al 22%. A tal riguardo la stima degli incassi prevede un costo orario incassato pari a 0,70 euro tenendo in debito conto dell’IVA, degli eventuali abbonamenti e di pagamenti effettuati in contanti o con carte di credito o prepagate.